Regole igieniche
Le più importanti regole igieniche
Il colpo di fuoco è causato da un batterio, Erwinia amylovora. Questi batteri possono anche sopravvivere al di fuori della pianta per dei mesi.
Così per esempio è stato possibile causare un'infezione da colpo di fuoco con dei batteri che erano stati per mesi su un grembiule da laboratorio.
Si sa anche che con delle cesoie da potatura, con le lame impregnate di batteri, possono essere contagiate fino a 300 piante sane. Per questo è importante conoscere e seguire scrupolosamente le più elementari norme d'igiene quando si ha a che fare con il colpo di fuoco:
- Nel raggio di 500 m da impianti frutticoli o da altre piante ospite, colpite da colpo di fuoco, nel periodo vegetativo non si può ne tagliare ne strappare. Con queste operazioni si provocano delle lesioni, dalle quali l'agente patogeno può facilmente entrare.
- Per lo stesso motivo, il diradamento manuale può avere luogo solo con giornate asciutte.
- Se dovesse grandinare, consigliamo di trattare entro 24 ore dall'evento con Kocide 2000 (prodotto a base di rame) con 60-80 g/hl.
- Dove è tecnicamente possibile, nelle immediate vicinanze di un focolaio batterico, evitare l'irrigazione sovrachioma, in quanto si creano inutilmente le condizioni per l'infezione.
- Se involontariamente si entra in contatto con una pianta infetta, interrompere subito ogni operazione colturale. Questo vale anche per la raccolta. Le mani devono essere disinfettate con un efficace antibatterico, ad es. Citrosil oppure alcol al 70%.
- Se sono state usate cesoie o coltelli, devono essere immersi per 30 minuti in alcol al 70% o Citrosil. La lama puo anche essere disinfettata con la fiamma. i vestiti devono essere cambiati e lavati con acqua a 60°C; anche le scarpe vanno disinfettate. Se si usa il comune alcol denaturato, deve essere diluito, dal 90% al 70% (per 1 l di alcol al 90%, 285 ml di acqua). L'alcol piu concentrato toglie l'acqua ai batteri ma non li uccide completamente.
- Se viene ordinata l'estirpazione, i macchinari e i veicoli devono essere disinfettati con un prodotto detergente che contiene ipoclorito di sodio, ad es. Varechina, Ace o con Lysoform. L'ideale sarebbe usare un pulivapor (temperatura di uscita del vapore:70°C).